MINUetTI

Creazione 2018

Time after time

MINUetTI indaga il tempo e la sua percezione individuale e collettiva.
Viviamo in una temporalità, che non è cronologica nè logica. Viviamo nel ora, ma anche nella memoria e spesso nei desideri delle azioni future.
In scena il collettivo vive in un tempo definito dalla scansione ripetitiva di un minuto. Quanto e cosa può esistere all’interno di un solo minuto?
Un progetto ambizioso, MINUetTI è il risultato della visione espansa del circo contemporaneo: musica, canto e parola si mischiano in un melting pot estremamente complesso, un’esplorazione scenica di sovrapposizione dei diversi media con i quali ci rincontriamo nel quotidiano.

Uno spettacolo ritmatissimo, intelligente e divertentissimo, ben scritto e ben recitato.
Paolo Bogo
L’interesse di ricerca è mosso verso l’infinito mondo creativo del rapporto tra le arti sceniche e il tempo e più in particolare la relazione tra il circo ed il tempo. La dilatazione o il restringimento del tempo all’interno dei movimenti circensi può generare grandi cambiamenti a livello di sensazione, forma e significato; azioni studiate nei minimi dettagli, precise al millimetro risentono in maniera amplificata della minima variazione di tempo. Il circo usa il tempo come suo complice, l’attesa del momento giusto è una componente essenziale, ma se noi togliamo quel tempo che cosa rimane? L’errore forse, ed allora l’errore stesso diventa complice della scrittura dello spettacolo, diventa elemento drammaturgico e di gioco all’interno della struttura e non elemento di fallimento, ecco quindi che il circo può ricostruirsi anche mediante i propri errori.

Il Tempo, Il Circo, La Quantità e La Qualità

La velocità dello scorrere del tempo non ha niente a che vedere con la sua durata. La durata del tempo è un fattore quantitativo mentre la velocità del suo scorrere ha a che vedere con un fattore qualitativo che è intrinseco nella natura dell’essere umano. Quindi il tempo risiede in una natura esperienziale e non oggettiva. I minuetti sono le visioni singolari dei artisti che confluiscono in una proposta circense, creativa e alternativa sul concetto di passare il tempo, interrogandosi su quale scrittura rimanga nel corpo e nella memorie dei tempi vissuti.

Regia Fabbrica C
Creazione e Interpretazione Riccardo Massidda, Teresa Noronha Feio, Giulia Racca, Francesco Sgrò, Maristella Tesio, Davide Visintini con la collaborazione di Mattia Mele
Collaborazione alla scrittura drammaturgica Jean Michel Guy
Disegno luci Luca Carbone - Edwin Van Steenbergen
Costumi Sorelle Benaduce
Occhio esterno Piergiorgio Milano
Musiche originali Pino Basile
Composizione musicale Fabbrica C
Responsabile Tecnico Luca Carbone
Video Massimiliano Todisco
Diffusione Giuseppina Francia

Produzione Fabbrica C - Cordata F.O.R.
Co-produzione  Dinamica associazione - Festival Dinamico, Teatro In-folio - Residenza Carte vive, Teatro Asioli di Correggio – Progetto Corpi & Visioni, Associazione Fuma che’nduma

Sostegni Assessorato alla cultura città di Savigliano, Assessorato alla Cultura città di Alghero - Festival Mamatita, Flic Scuola di Circo, Spazio Dilà - magazzini creativi

Ringraziamenti Marilena Rosso, Paolo Sgrò, Luca Forte, Elena Burani, Stevie Boyd, Giuseppe Porcu, Giulio Lanzafame, Alessandro Maida

Spettacolo realizzato con il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali